Riprendimi.

La recensione del film.

Nonostante sia l’ennesimo film italiano che parli di precariato e di crisi di coppia, “Riprendimi” è un film piacevole e interessante che si distingue grazie all’originalità della regista Anna Negri e alla bella interpretazione del cast di questo film, una su tutte quella della protagonista Alba Rohrwacher.

In “Riprendimi” vediamo due amici, un cameraman e un tecnico del suono, intenti a girare un docufilm sul precariato attraverso la ripresa costante, 24 ore su 24, di una coppia di amici, Giovanni e Lucia (lui attore precario, lei montatrice a progetto). La coppia però, proprio durante le riprese va in crisi e finisce con il lasciarsi: il documentario prende così una piega diversa diventando lo specchio di una generazione di trentenni confusi e precari a tutto tondo, non solo nel lavoro ma anche in tutte le sfaccettature della vita.

Originale l’idea di muoversi sul piano di due regie, quella “amatoriale” degli amici e quella professionale e più patinata di Anna Negri. Convincenti soprattutto gli attori che riescono sempre a sdrammatizzare anche le situazioni più difficili di modo da non dare mai “pesantezza” a un film che tratta comunque temi non facili anche se abusati nel nostro Paese. Alba Rohrwacher, qui protagonista per la prima volta, è capace di affascinare chi guarda risultando sempre credibile e creando un’empatia quasi “magica” con lo spettatore. Brava davvero.

“Riprendimi” è un film che merita dunque di essere visto. Intelligente, interessante, è quel che si dice un film riuscito in tutti i suoi aspetti. Per chi cerca garanzie, non a caso, unico film in concorso al Sundance Film Festival.

By Luisa Scarlata

Riprendimi.

7/10

Titolo: Riprendimi.
Nazione: Italia.
Genere: Commedia.
Durata: 93 min.
Regia: Anna Negri.
Interpreti: Alba Rohrwacher, Marco Foschi, Leonardo Bono.
Uscita: 11 Aprile 2008.
Sito Ufficiale: Riprendimi.

Riprendimi.