Sacro e Profano.

La recensione del film.

Chissà cosa avrà pensato l’ex marito e regista Guy Ritchie di questo primo lungometraggio, dal titolo italiano “Sacro e Profano”, della celeberrima e sua ex consorte Madonna.

Un lavoro che, come la stessa cantante ha dichiarato, la rispecchia molto e che è nato quasi per caso, partendo dal progetto di un corto finito poi con l’ “allungarsi” per affetto verso le storie dei personaggi che ne fanno parte.

In “Sacro e Profano” si racconta appunto delle vite londinesi di tre inquilini: A.K., strampalato musicista ucraino che si mantiene dando piacere a clienti amanti del sadomaso; Holly, ballerina classica costretta a ripiegare con la lap dance in un night; infine Juliette, farmacista il cui vero grande sogno è quello di andare in Africa ad aiutare i bambini del luogo. Tre giovani irrisolti, condizionati ciascuno dai fantasmi del passato e divisi sempre a metà tra ciò che sono/fanno e ciò che vorrebbero fare/essere.

“Sacro e Profano” è certamente un film atipico: grottesco, spiazzante, ironico, continuamente frammentato e spesso (volutamente?) irrisolto e sospeso proprio come le vite dei suoi strambi protagonisti. Un film che ha piacevolmente sorpreso pubblico e critica perché, nonostante non si possa definire un capolavoro, porta con sé un qualcosa di inspiegabilmente attraente e interessante.

La regia della Ciccone è meritevole di lode e nonostante sia eccentrica come lo è lei stessa non risulta affatto disturbante anzi, “acchiappa” lo spettatore e lo porta fine alla fine del film. Qui forse ci si chiede dove Madonna volesse andare a parare ma allo stesso tempo non si rimpiange affatto di aver scelto di vedere il suo film.

A questo punto, provare per credere.

By Luisa Scarlata

Sacro e Profano.

6/10

Titolo: Sacro e Profano.
Nazione: Regno Unito.
Genere: Commedia.
Durata: 80 min.
Regia: Madonna.
Interpreti: Olegar Fedoro, Eugene Hutz, Vicky McClure, Holly Weston.
Uscita: 12 Giugno 2009.
Sito Ufficiale: Sacro e Profano.

Sacro e Profano.