Shine a light.

La recensione del film.

Martin Scorsese, parlando di Shine a light, ha detto: vorrei che lo spettatore, guardando il film in una sala con un buon sistema sonoro, abbia la sensazione di avere un posto in prima fila a un concerto degli Stones. Io, che ho visto il film in una sala con un ottimo impianto sonoro, posso dire che in effetti la sensazione che ho avuto è stata proprio quella di andare a vedere un concerto. Il desiderio di Scorsese si è dunque realizzato.

Non il mio però, che credevo invece di andare a vedere un film. La prendo da un altro lato. A volte ci sono cose che sembrano dover andare per forza in un’unica direzione. A volte, ad esempio, sembra che queste cose debbano andare “obbligatoriamente” bene, come se un’entità superiore stabilisse a priori una sorta di giudizio unanime a cui tutti, forse senza nemmeno accorgersene o deciderlo, aderiscono come fosse l’unica cosa da fare. Shine a light mi sembra uno di quei casi che potrebbero dimostrare la mia tesi.

Insomma, un film documentario che mette insieme un regista come Martin Scorsese e una band come i Rolling Stones DEVE per forza essere un capolavoro osannato a gran voce. E adesso lo dico: permettetemi di dissentire. Shine a light non è un film, non racconta una storia ed è anche molto poco un documentario (pochissime le immagini di repertorio e le interviste inserite all’interno dei 122 minuti di pellicola). Di fatto è un concerto live (New York, Beacon Theatre), ovviamente girato con maestria. Del resto i numeri ci sono tutti. Oltre alle qualità del regista, più di 18 camere da presa, alcuni dei più grandi e premiati direttori della fotografia, un sistema di illuminazione studiatissimo, una gran quantità di binari e in finale un accuratissimo e attentissimo lavoro di montaggio.

l risultato però nel complesso non comunica allo spettatore nulla di particolarmente straordinario né, soprattutto, di nuovo, se non il piacere di assistere ad un bellissimo concerto in cui i protagonisti, a dispetto di qualsiasi calcolo anagrafico, sprizzano un’energia mai mutata e davvero invidiabile. Del resto, il compito era arduo: i Rolling Stones sono di fatto la band più intervistata nella storia del rock’n roll e su di loro si contano almeno altri 18 documentari diretti da altrettanti grandi autori (qualche esempio: “Cocksucker Blues” di Robert Frank, “Gimme Shelter” dei Maysles Brothers, “Sympathy for the devil” di Jean-Luc Godard). Il consiglio finale, insomma, può essere questo: se avete voglia di assistere a un bel concerto, andate a vedere Shine A Light. Il biglietto, di certo, vi costerà meno.

By Luisa Scarlata

Shine a light.

6/10

Titolo: Shine a light.
Nazione: USA.
Genere: Documentario, musicale.
Durata: 122 min.
Regia: Martin Scorsese.
Interpreti: Keith Richards, Mick Jagger, Bill Clinton, Ron Wood, Charlie Watts, Igor Cherkassky.
Uscita: 11 Aprile 2008.
Sito Ufficiale: Shine a light.

Shine a light.