Valzer con Bashir.

La recensione del film.

Innanzitutto una premessa da cui non si può prescindere: “Valzer con Bashir” è un film bellissimo nel senso stretto del termine. Ovvero esteticamente è un film che a guardarlo si innamorano gli occhi.

Ma “Valzer con Bashir” è molto di più. Utilizzando una tecnica di animazione assolutamente innovativa che prende forma dall’illustrazione (ben 2300 quelle utilizzate) e bandisce gli effetti speciali (ottenendo comunque un risultato a dir poco straordinario), il regista e sceneggiatore Ari Folman (che aveva già dato grande prova di sé con la serie tv “In Treatment”) ci incanta con una storia che fa della memoria il suo cardine.

Siamo in un bar, è notte. Un amico racconta al regista Ari Folman di avere un incubo ricorrente che lo perseguita. Il sogno nasce in realtà da un fatto vero accadutogli mentre era in guerra con l’esercito israeliano. Questo evento fa riflettere Folman sul fatto che lui, invece, di quegli accadimenti non ha più memoria: insomma è come se li avesse cancellati o del tutto rimossi. Incapace a quel punto di distogliere la mente da questo pensiero Folman decide di affrontarlo e di intervistare i suoi ex compagni d’armi per provare a ritrovare con loro i suoi dolorosi ma necessari ricordi.

In “Valzer con Bashir” non ci sono giudizi diretti. La guerra in Libano viene rappresentata attraverso i ricordi forti e violenti dei protagonisti ma senza l’intento di voler assegnare colpe o responsabilità, piuttosto con la voglia di far riflettere su come ci sono cose che non possono né devono essere dimenticate. “Valzer con Bashir” è una sorta di documentario fantastico che parla però di una triste realtà divenuta storia degli anni ‘80.

Folman sembra volerci dire che non basta sapere cosa è stato, ma che bisogna andare ancora più a fondo, continuare a scavare (nella memoria e nelle coscienze) per trovare un perché a ciò che i protagonisti di “Valzer con Bashir” hanno affrontato in prima persona e a ciò che tutti noi abbiamo vissuto più da lontano ma non per questo con meno coinvolgimento e responsabilità.

E a proposito di memoria, rimane indelebile in chi guarda il film, la scena del folle “valzer” che il soldato balla sotto una pioggia di proiettili e sotto il ritratto di Bashir Gemayel (il politico libanese ucciso in un attentato): senza dubbio una delle scene più belle e poeticamente crude degli ultimi anni. Vedere per credere. Anzi, per ricordare.

By Luisa Scarlata

Valzer con Bashir.

9/10

Titolo: Valzer con Bashir.
Nazione: Israele, Germania, Francia.
Genere: Israele, Germania, Francia.
Durata: 87 min.
Regia: Ari Folman.
Interpreti: Ron Ben-Yishai, Ronny Dayag, Ari Folman, Dror Harazi.
Uscita: Ron Ben-Yishai, Ronny Dayag, Ari Folman, Dror Harazi.
Sito Ufficiale: Valzer con Bashir.

Valzer con Bashir.