300.

L’ispirazione di Frank Miller per “300” si concretizzò per la prima volta nel 1999 in un’opera a fumetti nella quale si narrava la Battaglia delle Termopili vista dalla prospettiva del re di Sparta, Leonida. Il fumetto, a dire il vero e per stessa ammissione di Miller, si prendeva molte libertà rispetto ai fatti realmente accaduti all’epoca. Tuttavia quella di 300 rimase un’opera fumettistica super premiata che diventò nel 2007 un colossal per il cinema (diretto dal regista Zack Snyder con il supporto di Frank Miller).

Girato con la tecnica del chroma key (già utilizzata in “Sin City”) per riprodurre le immagini del fumetto a colori originale, 300 il film narra dunque con toni decisamente epici la vicenda del re Leonida che, insieme a 300 soldati scelti, affrontò la morte pur di ritardare l’avanzata del grande re di Persia Serse e del suo gigantesco e agguerrito esercito persiano. Un sacrificio e un coraggio che ispirarono le città greche spingendole ad unirsi tutte contro l’invasore per riconquistare la propria indipendenza.

Cupa, claustrofobica, cruenta e sanguinaria fino all’inverosimile (e all’eccesso), questa pellicola “epico-fantasy” se da una lato è capace di ammaliare la vista (quasi tutte le scene del film sembrano veri e propri dipinti animati), dall’altra lascia lo spettatore frastornato e decisamente poco convinto da una storia che, si capisce subito, è basata più sulla fantasia dell’autore che su di una realtà storica. 300 è dunque sicuramente un film che divide senza mezzi termini: o si ama per la sua incredibile bellezza estetica che domina su tutto o si odia per l’eccessiva violenza, per i suoi dialoghi spesso e volentieri ai limiti del ridicolo e per il tipo di narrazione a dir poco di parte.

Motivo, quest’ultimo, che ha scatenato non poche polemiche ai tempi dell’uscita del film nelle sale: 300 fu infatti tacciato di razzismo verso le popolazioni mediorientali e di gravi falsità nei confronti della Storia (di fatto 300 è da considerare come un film d’azione e non come un film storico).

Certamente tutto questo parlare, insieme alle innegabili qualità del film di cui si è detto sopra, fecero il successo di 300: la pellicola realizzò un record per i cinema IMAX e fu campione d’incassi totalizzando ben 456.100.000 dollari a livello internazionale (di cui 210.614.939 dollari nelle sale americane).

Non a caso l’intenzione di realizzare un sequel di 300 è stata confermata dai produttori: detrattori e non possono dunque, con buona pace di Miller, tornare a fare la guerra.

Luisa Scarlata