Amanda Knox: murder on trial in Italy.

“Amanda Knox: murder on trial in Italy” è un film drammatico (ispirato alla terribile vicenda di Meredith Kercher, Raffaele Sollecito e Amanda Knox) diretto da Robert Dornhelm e interpretato da Hayden Panettiere e Paolo Romio.

In “Amanda Knox: murder on trial in Italy” viene narrata la triste vicenda accaduta a Perugia riguardante l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Il film per la tv americana (girato quando la Knox e Sollecito erano ancora in carcere condannati per l’omicidio) narra i fatti accaduti cercando di non dare giudizi e tuttavia ponendo un importante dubbio: sono davvero Amanda Knox e Raffaele Sollecito, insieme a Rudy Guede, gli assassini della povera Meredith? O siamo di fronte ad un gravissimo errore giudiziario?

“Amanda Knox: murder on trial in Italy”, va subito detto, è un film che ha scatenato importanti polemiche. Le famiglie degli interessati non hanno amato il prodotto (fatto questo abbastanza comprensibile dato che li riguarda in modo dolorosissimo troppo da vicino) e in Italia, ovviamente, si è gridato addirittura allo scandalo.

Fatta questa premessa c’è da dire che il film per la tv americana è onestamente un lavoro mediamente ben fatto, che non “sguazza” per nulla sul lato più macabro della triste vicenda (sono poche le scene che mostrano l’omicidio della povera ragazza inglese) né spinge più di tanto nel dare un giudizio sulla colpevolezza o meno di Amanda Knox, rimanendo di fondo abbastanza imparziale (lo dimostra il fatto che anche i parenti e i legali della Knox non hanno amato il film) ma fornendo forse qualche informazione un po’ scomoda per la giustizia italiana (il giudice di Perugia Giuliano Mignini è stato a sua volta condannato a un anno e quattro mesi per abuso d’ufficio in merito ad un’altra inchiesta!)…

“Amanda Knox: murder on trial in Italy”, al di là di alcune inesattezze che possono dar fastidio e che potevano magari essere evitate ponendo maggiore attenzione, è dunque tuttavia un film abbastanza innocuo, che racconta e pone qualche dubbio senza nulla di più.

Tranquilli quindi. Guardarlo non fa male e non è nemmeno peccato.

Il trailer: sufficientemente onesto rispetto al film.

Luisa Scarlata