Cadillac Records.

Recensione del film.

Se volete scoprire (o ripercorrere) le origini del blues, del soul e del rock’n’roll mettetevi comodi e godetevi “Cadillac Records”, pellicola musicale della regista afroamericana Darnell Martin.

Ambientato a Chicago negli anni ‘50/’60, “Cadillac Records” narra di come, grazie all’intuito di Leonard Chess – uomo bianco di umili origini e fondatore della celeberrima Chess Records – vennero alla ribalta i più grandi talenti musicali del periodo, talenti che avrebbero influenzato, in senso musicale, il mondo intero. Muddy Waters, Chuck Berry, Etta James, Little Walter, Willie Dixon, Howlin’ Wolf sono dunque i grandi protagonisti di questo gradevolissimo film il cui ritmo non fa mai smettere di battere i piedi.

“Cadillac Records” ci porta indietro nel tempo, mostrandoci un’America razzista in cui neri e bianchi vivevano ancora letteralmente divisi ma allo stesso tempo in cui ai talentuosi uomini di colore veniva concessa l’opportunità di divenire vere e proprie celebrità.

Tuttavia, al di là delle questioni socio/razziali, a farla da padrone in “Cadillac Records” è la musica con la M maiuscola. Darnell Martin ci tiene (e ci riesce) a farci immaginare la vita di queste star che spesso passavano in un batter d’occhio dalla povertà alla celebrità, senza tralasciare anche gli effetti negativi che tutto ciò poteva comportare.

Il risultato è un film coinvolgente e assai piacevole sia da guardare che da ascoltare. Assolutamente consigliato.

Luisa Scarlata

Cadillac Records

8/10

Titolo: Cadillac Records
Nazione: USA
Genere: Musicale
Durata: 109 min
Regia: Darnell Martin
Interpreti: Adrien Brody, Beyoncé Knowles, Jeffrey Wright, Gabrielle Union
Uscita: 29 Maggio 2009
Sito: Cadillac Records

Cadillac Records