Die Hard.

Recensione del film.

John McClane ci aveva abituato a tutto, ma non a vederlo alle prese con la sicurezza informatica: computers, codici segreti, hackers, roba decisamente incomprensibile per uno che di fronte ai problemi le mani le usa, diciamo, in un modo più primordiale. E invece eccolo lì, McClane, a braccetto per oltre 100 minuti di pellicola con un giovane pirata informatico – Matt Farrell – scaltro con la tastiera ma abbastanza impreparato ad affrontare il disastro di cui è inconsciamente complice.

In Die Hard – Vivere o morire, tutto quello che ci ha conquistato di questa saga degli assurdi, esiste e resiste senza essere minimamente intaccata dalla maledizione dei sequel. Anzi: libero questa volta da territori specifici, il veterano McClane nella quarta puntata ci stupisce e diverte una volta di più. Trovarlo poi così a disagio di fronte a una materia (l’informatica) che proprio non mastica per niente, ce lo rende ancora più simpatico, aiutati dalle sue ormai celebri e sbruffonissime battute.

Nel film, come contorno alle tantissime e spettacolari scene d’azione tipiche di questo filone, è tutto un alternarsi di cyber-ambienti: dalle camerette dei giovani hackers sparsi per la città di Washington, a quella da vero “malato” del cyberspazio, alle centrali di controllo della città, alla sede operativa dei moderni terroristi. Interessante è notare come ancora una volta la figura centrale di queste storie – l’hacker – è al tempo stesso pirata ed eroe, ricercato e salvatore. Una figura, l’hacker, che vive perennemente sul filo del lecito/illecito e certamente proprio per questo un soggetto affascinante che si ha voglia di raccontare. Perché che faccia bene o male (o entrambi nella stessa storia) è impossibile non portare rispetto a quelle sue “misteriose” conoscenze, alla capacità di andare oltre, dove pochissimi sanno arrivare, dove noi comuni mortali non arriveremo mai. Nemmeno se siamo la CIA o l’FBI.

Hacker è sinonimo di un’abilità che ci fa paura ma al tempo stesso ci attrae. E’ quasi un settimo senso che nel nostro inconscio tutti vorremmo avere. Persino McClane sotto sotto, tra un cazzotto e un altro, lo sa. Per questo scommettiamo che se il giovane Farrell, dopo la fine del film, finisse col far coppia con la sua adorata Lucy, McClane non rimarrebbe poi così male. Vuoi mettere un bel “pirata” in famiglia?

Luisa Scarlata

Die Hard

7/10

Titolo: Die Hard
Nazione: USA
Genere: Azione
Durata: 130 min
Regia: Len Wiseman
Interpreti: Bruce Willis, Timothy Olyphant, Justin Long, Jeffrey Wright
Uscita: 26 Ottobre 2007
Sito: Die Hard

Die Hard