Doomsday.

La recensione del film.

Vedere per non credere ai vostri occhi. Così possiamo presentare “Doomsday”, sperando non ce ne voglia il regista Neil Marshall.

Se nella prima parte “Doomsday” tende a voler somigliare un po’ troppo all’ “Io sono leggenda” di Francis Lawrence, dopo le cose precipitano decisamente. Non sappiamo se Marshall fosse cosciente o se si sia in realtà divertito a prenderci in giro con questo turbinio di inspiegabile e confusionario trash. Fatto sta che da un certo punto in poi e (tragicamente) fino alla fine, “Doomsday” diventa un collage di eventi totalmente sconclusionati sia nella narrazione che nello stile.

L’eroina del film (Rhona Mitra) si muove nel futuro ma si trova ad avere a che fare, uno dopo l’altro, con agguerriti punk in pieno stile anni ’80, tribù medievali che si muovono a cavallo, psicopatici sado-maso, cannibali impazziti, per poi salvarsi grazie ad una modernissima Bentley trovata “per caso” in un container abbandonato da anni nel bel mezzo di una foresta.

Molte le citazioni di generi ma anche le sequenze “rubate” ad altri film. Voto basso anche in originalità dunque per questo thriller particolarmente fantasioso. Fortuna che il ritmo serrato della narrazione tiene comunque ben svegli durante tutti i 100 e più minuti del film. Essendo probabilmente l’unico punto a favore di “Doomsday”, non potevamo non dirlo.

By Luisa Scarlata

Doomsday.

4/10

Titolo: Doomsday.
Nazione: Regno Unito.
Genere: Azione, Fantascienza.
Durata: 105 min.
Regia: Neil Marshall.
Interpreti: Neil Marshall.
Uscita: 29 Agosto 2008.
Sito Ufficiale: Doomsday.

Doomsday.