Drag me to hell.

La recensione del film.

Drag me to hell”, interpretato dalla bionda (e un po’ ingessata) Alison Lohman e da Justin Long, è (o dovrebbe essere) l’ennesimo film horror di Sam Raimi.

In “Drag me to hell” Christine Brown è in procinto di ottenere un’importante promozione presso la banca in cui lavora. Per avere tale riconoscimento deve però dimostrare al suo capo di saperci fare, soprattutto in situazioni che richiedono una buona dose di sangue freddo. Christine, che in cuor suo è una brava e onesta ragazza, è disposta a tutto pur di ottenere la nuova carica. Così un giorno, trovandosi nella situazione, nega con fermezza e senza pietà all’anziana signora Ganush (la quale arriva persino a supplicarla in ginocchio), la proroga di un prestito che le consentirebbe di tenersi la sua casa. E’ così che la vecchia, per vendicarsi, le lancia contro una terribile maledizione…

Se l’intento di Raimi era quello di farci ridere, di fare cioè una sorta di parodia dei film horror, allora di “Drag me to hell” si potrebbe anche dire che funziona. Peccato che non è così: “Drag me to hell” viene “venduto” come film dell’orrore ed è questo, allora, che ci fa davvero ridere.

Raimi prende spunto da una sorta di favoletta con tanto di (banalissima) morale per costruirci sopra un film scontato, telefonato, pieno zeppo di meccanismi già visti, rivisti e stravisti (la mosca, il vento, l’occhio guercio, il vomito, le ombre sul muro, la tomba) e che, anche a mettercisi con tutto l’impegno, non fa spaventare neanche un po’.

Se ci aggiungiamo pure il grossolano errore del finale (che naturalmente non vi diciamo) ecco che il giudizio conclusivo è presto fatto: lasciate stare. E se siete in cerca di brividi fatelo dove potete trovarli, ovvero decisamente altrove.

By Luisa Scarlata

Drag me to hell.

4/10

Titolo: Drag me to hell.
Nazione: USA.
Genere: Horror.
Durata: 99 min.
Regia: Sam Raimi.
Interpreti: Alison Lohman, Justin Long, Adriana Barraza, Lorna Raver.
Uscita: 11 Settembre 2009.
Sito Ufficiale: Drag me to hell.

Drag me to hell.