Grande, grosso e Verdone.

La recensione del film.

Nonostante Carlo Verdone si sia prodigato in promozione (e che promozione) a rifiutare la definizione di remake, di saga o di puntata numero qualcosa, sfido chiunque abbia visto Grande Grosso e Verdone a dichiarare di non aver pensato che qualcosa del genere, in realtà, il film lo è.

Premesso questo, pellicola di tutto rispetto: senza arrivare al risultato eccellente che fu di Bianco, Rosso e Verdone e di certo di gran lunga superiore a quel che fu il dimenticabile Viaggi di nozze. Il pubblico la dice lunga: trovate popolari quanto basta per accontentare e far sorridere tutti, anche chi, spettatore un po’ più fine, non è.

Verdone però ha pensato anche a questi ultimi, proprio perché ha pensato a tutti: così, insieme a qualche siparietto un po’ più scontato o, ci perdoni, già visto, ci regala ancora qualche perla: geniale e sorprendente, in attacco, l’idea dei figli dello scout Leo che parlano esattamente come il padre, interessante l’evoluzione del personaggio Callisto, che una volta rimasto ultra-vedovo, si accanisce nel torturare il suo unico figlio, il quale si trova suo malgrado a ereditare l’infelicità delle sventurate mogli che lo hanno preceduto (a proposito, non sembrava anche a voi che ogni tanto stesse per dire: “Non ce la faccio più!”); infine Enza e Moreno con i loro cognomi strambi e un figlio, Steven, chiuso in se stesso e riluttante a parlare (che Verdone si sia voluto ispirare all’illuminante personaggio di quel capolavoro che è stato Little Miss Sunshine? Magari.) ma che alla fine risulta coatto sì, ma non tanto stupido.

Detto questo i brillanti spunti non ci bastano per non farci rimpiangere Un sacco bello e il già citato Bianco, Rosso e Verdone. Sarà perché in un’Italia di cui ancora non ci vergognavamo del tutto, ci sentivamo innocenti a ridere delle sue parti un po’ difettose, mentre in un presente dove è il totale che fa orrore, ormai ci viene solo da piangere. O sarà perché semplicemente, uno schema già visto e rivisto, non può farci saltare dalla sedia. E nemmeno da una poltrona del cinema.

By Luisa Scarlata

Grande, grosso e Verdone.

6/10

Titolo: Grande, grosso e Verdone.
Nazione: Italia.
Genere: Commedia.
Durata: 135 min.
Regia: Carlo Verdone.
Interpreti: Carlo Verdone, Claudia Gerini, Geppi Cucciari, Roberto Farnesi, Eva Riccobono.
Uscita: 7 Marzo 2008.
Sito Ufficiale: Grande, grosso e Verdone.

Grande, grosso e Verdone.