Hancock.

Recensione del film.

Ci sono supereroi per caso, supereroi falliti, supereroi super, in disuso, di cartone, in pensione o pentiti. Poi, c’è Hancock.

Peter Berg ci regala (o consegna) un personaggio, come una pellicola, indefinibili e davvero ardui da giudicare. “Hancock” – il supereroe interpretato da Will Smith – non sa da che parte andare, così come il film che ce ne racconta le gesta. Ironia? Divertimento? Riflessioni esistenziali? Passione? Romanticismo?

“Hancock” cerca di toccare tutte queste corde insieme, spiazzando lo spettatore che fino alla fine non riesce a capire che genere di film ha deciso di guardare. Tutto sommato, però, lo guarda piacevolmente. “Hancock” rimane infatti un film gradevole, divertente e, dato l’abusatissimo tema, incredibilmente innovativo.

Will Smith “Hancock”, è di fatto un superereroe super depresso. E’ stanco, triste, demotivato e soprattutto alcolizzato. Per questo, quando va in missione, oltre ad ottenere il risultato che tutti sperano combina una serie di ingenti danni che costano alla città di Los Angeles svariati milioni di dollari. La popolazione inizia a detestarlo e osteggiarlo, finche Hancock non si imbatte in Ray Embrey (Jason Bateman): dirigente di una società di pubbliche relazioni (e sposato alla bellissima Mary – Charlize Theron, che scopriremo avere un passato con Hancock), Rey, per sdebitarsi di aver avuta salva la vita, deciderà di aiutare il nostro (super)eroe a rifarsi un’immagine.

In “Hancock” non mancano spettacolari effetti speciali, gag divertenti e quell’effetto sorpresa che fa sempre effetto. Peccato solo non aver avuto più chiaro l’obiettivo di questa pellicola. Allora sì, avremmo potuto parlare di un superfilm.

Luisa Scarlata

Hancock

6/10

Titolo: Hancock
Nazione: USA
Genere: Azione, commedia, fantascienza
Durata: 92 min
Regia: Peter Berg
Interpreti: Will Smith, Charlize Theron, Jason Bateman
Uscita: 12 Settembre 2008
Sito: Hancock

Hancock