Recensione del film.
Come la sua stessa regista (Ursula Meier) l’ha definito in conferenza stampa, “Home” è una specie di UFO, un oggetto del cinema non identificato.
A metà tra il cinema e il teatro, tra la commedia e la tragedia, tra il surreale e l’iper metaforico “Home” è invece del tutto originale e intelligente: un UFO sì, ma di quelli che sarebbe bello potessero vedere in molti. In un mare di storie che si somigliano un po’ tutte, infatti, la vicenda della famiglia che vive in una casa che affaccia su un’autostrada abbandonata, ci coinvolge con quel gusto che si prova nel sentire un racconto finalmente nuovo.
“Home” racconta dunque la storia di Marthe (Isabelle Huppert), Michel e dei loro tre figli che vivono isolati ma felici lungo un’autostrada abbandonata da anni. La loro vita completamente al di fuori dagli schemi è allegra e spensierata: la strada, l’asfalto fanno parte della loro quotidianità come fossero un giardino, un prolungamento della casa stessa; un luogo dove prendere il sole seminudi, impiantare una piscina o vedere la tv nelle calde sere d’estate. Un giorno però il tratto autostradale viene riaperto e per l’allegra e stramba famiglia tutto cambia: migliaia di veicoli cominciano a sfrecciare ad ogni ora davanti alle finestre di casa e i 5 si trovano d’un tratto impossibilitati persino ad attraversare quelle stesse corsie che fino a quel momento avevano “abitato”. Affrontare la nuova realtà non sarà facile e genitori e figli si troveranno presto costretti a cercare una possibile soluzione…
In “Home” Ursula Meier affronta con grande originalità alcuni temi profondi: è possibile “ritagliarsi” un modo di vivere anticonformista e totalmente al di fuori delle regole convenzionali? Isolarsi, anche se felici, in un mondo a sé stante vuol dire essere capaci di ritagliarsi una fetta di paradiso o piuttosto equivale a fuggire dal mondo e dalle gioie ma anche dai dolori che esso ci porta? Infine, cosa fa più male: il rumore assordante della vita o il silenzio che immancabilmente finisce per sovrastare chi sceglie di vivere un po’ troppo per conto suo?
“Home” non è la risposta (ognuno ha la sua) ma è un ottimo punto di partenza per porsi delle buone domande. Il tutto attraverso un film che non smette mai di sorprendere dall’inizio alla sua fine grazie ai repentini cambi di registro, di mood e persino di colonna sonora.
Un film – “Home” – che non può dunque che essere premiato per la sua intelligente e audace singolarità oltre che per l’eccezionale bravura del suo cast.
Luisa Scarlata
Titolo: Home
Nazione: USA
Genere: Commedia, drammatico
Durata: 97 min
Regia: Ursula Meier
Interpreti: Isabelle Huppert, Olivier Gourmet, Adelaide Leroux, Renaud Rivier
Uscita: 30 Gennaio 2009
Sito: Home