Il curioso caso di Benjamin Button.

Recensione del film.

Se dovessimo giudicare “Il curioso caso di Benjamin Button” esclusivamente per la bellissima idea che racconta (tratta dalla novella del 1992 di Francis Scott Fitzgerald), allora il film di Fincher meriterebbe senz’altro un voto tra i più alti.

Ambientato nel Novecento americano, il film narra l’incredibile storia di Benjamin Button (Brad Pitt) il quale nato già vecchio (e abbandonato per questo dal padre) si trova a vivere la sua vita al contrario, ovvero ringiovanendo di anno in anno fino a morire neonato in fasce. Una vita fuori dall’ordinario che porterà Benjamin attraverso molteplici esperienze ma che lo vedrà sempre legato ad un’unica donna (Cate Blanchett), conosciuta bambina quando lui aveva le sembianze di un vecchio e con la quale riuscirà ad avere una relazione solo nel momento in cui, nel mezzo di entrambe le loro vite, avranno età e sembianze finalmente simili.

Un’idea e una storia straordinarie, si diceva, quelle di Fitzgerald che portavano inevitabilmente ad avere, nei confronti del film di Fincher aspettative altissime. Aspettative che purtroppo però vengono, ebbene sì, per la maggior parte deluse.

“Il curioso caso di Benjamin Button” è, per prima cosa, inutilmente prolisso. Le quasi tre ore di film scorrono a tratti pesanti nonostante un materiale di eccellente portata. Il motivo è che fondamentalmente Fincher non entra mai (e non fa entrare) in quelle che dovevano essere forse le uniche e fondamentali riflessioni di una storia del genere: cosa vuol dire nascere già vecchio tra giovani e anziani? Come ci si sente a veder morire e invecchiare coloro che amiamo mentre noi diventiamo al contrario sempre più giovani e forti? Il senso di una vita vissuta al contrario è o non è lo stesso di quello di una vita vissuta normalmente?

Ne “Il curioso caso di Benjamin Button” lo spettatore non viene portato a pensare metaforicamente alla storia ma la vive passivamente, accettando dopo pochi minuti (esattamente come fanno tutti i protagonisti del film) la strana anomalia di Benjamin e finendo dunque per considerarla una cosa sì bizzarra ma tutto sommato non fondamentale per la storia stessa (tranne nell’ultima ma a quel punto abbastanza scontata parte del film).

Ma allora dove è il significato ultimo di questo “curioso caso”? Che peccato lasciare che l’incredibilmente originale stranezza di Benjamin rimanga solo un escamotage per attirare l’attenzione invece che il fulcro di profonde e interessanti riflessioni.

A suo tempo la “stupidità” di Forrest Gump ci insegnò molto ma molto di più. Ed è giusto che Benjamin (e Fincher) lo sappiano.

Luisa Scarlata

Il curioso caso di Benjamin Button

6/10

Titolo: Il curioso caso di Benjamin Button
Nazione: USA
Genere: Drammatico
Durata: 159 min
Regia: David Fincher
Interpreti: Brad Pitt, Tilda Swinton, Cate Blanchett, Julia Ormond
Uscita: 13 Febbraio 2009
Sito: Il curioso caso di Benjamin Button

Il curioso caso di Benjamin Button