Io e Marley.

Per tutti coloro che hanno avuto la fortuna e l’onore di condividere un pezzo della loro vita con una creatura a 4 zampe, “Io e Marley” può rappresentare una sorta di tributo a questo rapporto, un tributo capace di dare gioia e di far divertire ma anche di scatenare fiumi di lacrime di tristezza, nostalgia e compassione.

“Io e Marley” racconta l’evoluzione di una giovane coppia (Jennifer Aniston lei, Owen Wilson lui) insieme al loro labrador scatenatissimo, male-educato, pasticcione e combinaguai ma anche ovviamente tenerissimo, buffo, divertente e soprattutto letteralmente pazzo d’amore per i suoi padroni umani. Padroni che, mentre lui da cucciolo si fa sempre più grande e “invadente”, si sposano, fanno tre figli uno dopo l’altro e riescono a superare anche le tipiche crisi di coppia causate dagli stress di lavoro e famiglia.

Vero protagonista assoluto di “Io e Marley” è appunto Marley, la bella-bestia capacissima di offuscare gli attori Aniston e Wilson e di far sì che le loro performance recitative girino esclusivamente attorno alla sua incontenibile figura. E’ Marley il collante di una coppia che seppur si ama a volte vacilla pericolosamente, Marley a far loro da specchio per il futuro e ancora Marley a insegnare agli umani l’amore incondizionato e la capacità di vivere il momento accettando tutto il disordine (fisico e mentale) che ogni istante (della vita) porta appunto intrinsecamente con sé.

Tratto dal best seller autobiografico di John Grogan, “Io e Marley” è un film che pur non avendo pretese di alcun tipo riesce in pieno a conquistare il cuore e le emozioni del pubblico grazie al suo mood allegro e vivace (ma anche come dicevamo molto commovente) e alla sua capacità di rappresentare uno spaccato di vita con i suoi pro ed i suoi contro, i suoi lati oscuri e quelli più felici, rifuggendo dall’idea della “famigliola del mulino bianco” tanto finta quanto irritante.

Quando si dice un film per tutti che fa davvero bene a tutti.

Luisa Scarlata