L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri.

Con “Ice Age: Dawn of the Dinosaurs” (questo il titolo in originale) giunge al suo terzo capitolo la saga dell’era glaciale, film d’animazione di Carlos Saldanha.

Ne “L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri” Manny ed Ellie sono in dolce attesa e questa grande novità destabilizza un po’ gli equilibri del gruppo. Diego è depresso, Sid è invidioso al punto tale da provare a ricrearsi forzatamente una situazione simile alla loro. Nel bel mezzo della crisi però, una nuova avventura arriva a coinvolgerli portandoli a riunirsi: il confronto con dei giganteschi e minacciosi dinosauri. Ancora una volta sarà infatti l’unione a fare la forza del gruppo, insieme all’aiuto di un nuovo e bizzarro personaggio di nome Buck…

Mettendo per un momento da parte il grandissimo e meritato successo del primo film di questa celebre saga, bisogna ammettere che gli episodi successivi – il 2 come questo 3 – non riescono ad essere all’altezza. Vuoi perché in questo caso la ripetitività di certi meccanismi/personaggi non aiuta ma anzi finisce prima con lo smettere di sorprendere e poi con l’iniziare quasi ad annoiare. Vuoi perché probabilmente le situazioni create per i sequel de “L’era glaciale” semplicemente non sono così forti come quelle pensate e realizzate per il primo film.

Ne “L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri” sono sempre i temi dell’amicizia, dell’integrazione e della lealtà a prevalere, con l’aggiunta di un’attenzione particolare alla famiglia e soprattutto al desiderio di formarne una. Temi che probabilmente hanno anche meno presa sui più piccoli, certamente più concentrati sulle gag e sulle battute, che su questi riferimenti per così dire più “alti”.

“L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri” insomma si lascia guardare con il sorriso senza però regalare niente di più di quello che questa saga non abbia già dato. Forse anche in questo caso – botteghini permettendo – bisognerebbe avere il coraggio di fermarsi qui.

Luisa Scarlata