La Duchessa.

Recensione del film.

Che il mondo pulluli di principesse infelici e nobildonne disgraziate non è una novità. Che l’argomento non smetta mai di attirare numerose attenzioni neppure. Sarà quel pizzico di curiosità morbosa che appartiene a ciascuno di noi o sarà che il tema “ricchi ma infelici” è una consolazione talmente grande per i comuni mortali che è davvero difficile resistergli.

Così ecco La Duchessa, un’altra storia vera di un’ennesima nobildonna triste, frustrata e sfortunata. Parliamo di Lady Georgiana Spencer, giovane aristocratica del ‘700 che a soli 17 anni sposa il duca di Devonshire – William Cavendish – e si trasferisce a Londra dove impara a sue spese le dure regole della nobiltà. Divenuta a tutti gli effetti Duchessa, Lady Georgiana si trova difatti ad avere a che fare con i numerosi tradimenti del marito, il quale crudele e glaciale, la detesta per non avergli saputo dare subito un erede maschio. La Duchessa si rifugia allora nel gioco, nel bere, nella moda e nell’affetto di alcuni amici e del conte Grey, di cui si innamora proprio mentre il marito decide di far convivere insieme a loro anche Lady Elizabeth Foster, una delle più “care” amiche di Georgiana. E se il ménage a tre voluto dal marito è accettato dalla società iper-maschilista del tempo, il tradimento della Duchessa lo è decisamente meno. Se non vuole perdere i suoi figli (maschio compreso, arrivato in extremis) Georgiana dovrà infatti rinunciare al suo amore per il conte Grey e alla figlia avuta con lui. Non potendo opporsi al dictat del marito Georgiana accetterà, vivendo così per sempre infelice e scontenta.

Tratto dalla biografia di Amanda Foreman, “La Duchessa” focalizza sulla figura femminile rivoluzionaria di Georgiana Spencer, che nel ‘700 veniva chiamata “L’imperatrice della moda”. Seppure succube suo malgrado di un marito-padrone che determinò tutte le sue scelte, Georgiana riuscì a suo modo ad essere una figura femminile di spicco, ribelle e intelligente: fu ad esempio la prima donna a interessarsi di politica arrivando persino ad appoggiare pubblicamente le elezioni e trovando il favore di un popolo che la amava e rispettava.

“La Duchessa” è un film che toglie il focus dagli eccessi scenografici e punta tutto sul personaggio, mostrandone le gesta ma anche e soprattutto i pensieri e i sentimenti più intimi. Curatissimo nei dettagli e con uno stile narrativo fluido e lineare, “La Duchessa” deve la sua gradevolezza anche alle interpretazioni impeccabili dei due protagonisti principali, Keira Knightley perfetta nel ruolo della Duchessa infelice e rassegnata e Ralph Fiennes i cui tratti spigolosi del viso rispecchiamo magistralmente quelli dell’animo.

Un film che è una pagina di storia ma da seguire come una favola, senza sperare però, in un impossibile lieto fine.

Luisa Scarlata

La Duchessa

7/10

Titolo: La Duchessa
Nazione: USA, Regno Unito, Francia
Genere: Drammatico, storico
Durata: 110 min
Regia: Saul Dibb
Interpreti: Keira Knightley, Ralph Fiennes, Charlotte Rampling, Simon McBurney
Uscita: 24 Dicembre 2008
Sito: La Duchessa

La Duchessa