La sconosciuta.

Giuseppe Tornatore torna nel 2006 con “La sconosciuta” – thriller psicologico che vede protagonista una bravissima esordiente, fino ad allora appunto sconosciuta – di nome Xenia Rappoport.

In “La sconosciuta” Xenia è Irena, una donna molto schiva e dai trascorsi misteriosi che arriva in Italia dall’Ucraina. Irena, aiutata da un portinaio che fa “la cresta” sul suo lavoro, trova impiego come aiutante tutto fare presso la famiglia Adacher, composta da una coppia di orafi e una bimba con un particolare problema di salute. Irena si muove furtiva nella casa degli Adacher, alla ricerca di qualcosa che sembra essere a lei legato direttamente e che in qualche modo può aiutarla a ritrovare serenità. Finché dal passato il più grande dei suoi incubi torna a cercarla…

Suspance e mistero sono gli elementi vincenti de “La sconosciuta”, una pellicola che racconta una storia davvero forte, cruda, violenta, complessa ma al tempo stesso ben costruita. Tornatore si aiuta con un cast di nomi conosciuti (Gerini, Haber, Placido, Favino, Buy) anche se a dire il vero non ne avrebbe bisogno. L’idea di questa pellicola e la sua sconosciuta protagonista fanno infatti tutto da sole, rendendo “La sconosciuta” un film degno di nota.

Peccato forse solo per quell’eccesso di flashback e di accenni non spiegati che a tratti confondono e stordiscono lo spettatore senza tuttavia – ci teniamo a dirlo – intaccare l’alta qualità del lavoro di Tornatore e di questo suo film d’autore.

Se non lo avete ancora fatto dunque, vi consigliamo di aggiungere “La sconosciuta” alla vostra lista. Magari evitando – a causa di molte delle sue immagini – di avere bambini piccoli/adolescenti intorno.

Luisa Scarlata