Le mie grosse grasse vacanze greche.

Dopo il successo di “Il mio grosso grasso matrimonio greco” Nia Vardalos torna in “Le mie grosse grasse vacanze greche”, commedia con regia di Donald Petrie.

In “Le mie grosse grasse vacanze greche” Georgia, una greco-americana trapiantata ad Atene e appassionata all’arte ellenica, si mantiene facendo la guida turistica per una strampalata agenzia di viaggi. Georgia ha un carattere rigido e serioso che mal si sposa con l’apparente superficialità dei turisti che ha il compito di portare a spasso fra le antiche rovine del Peloponneso. La conoscenza con un anziano vedovo facente parte della comitiva da lei guidata e l’amore che nasce improvviso fra lei e l’autista dell’autobus faranno però sì che Georgia riscopra la gioia di vivere più pura e istintiva…

“Le mie grosse grasse vacanze greche” (titolo che fa sembrare questo film una specie di sequel de “Il mio grosso grasso matrimonio greco” ma che in realtà non ha molto a che vedere con quella pellicola del 2002) è una commedia che si può tranquillamente definire brillante e divertente.

Regia e sceneggiatura efficaci, così come decisamente riuscito è il meccanismo di rappresentare – seppure attraverso cliché e stereotipi – i comportamenti tipici dei turisti di varie categorie e nazioni. Il risultato è un film gradevole e spassoso che si fa guardare con il sorriso sulle labbra. Finale un po’ scontato ma tant’è: nel complesso un qualcosa che si può perdonare.

Luisa Scarlata