Recensione del film.
Locked è un thriller psicologico diretto da David Yarovesky e interpretato da Anthony Hopkins e Bill Skarsgård.
In Locked– remake del film argentino “4x4” del 2019 – la storia inizia con quello che sembra un furto casuale: un ladro si introduce in un’auto di lusso in cerca di un’opportunità facile. Ma ciò che trova è una trappola perfettamente architettata, una prigione su quattro ruote dalla quale non potrà fuggire. Quello che segue non è solo un gioco di sopravvivenza, ma uno scontro tra due uomini che incarnano realtà opposte… e ferite comuni.
Locked va oltre la semplice suspense. Ci mette di fronte a domande etiche profonde: anche se abbandonati, è legittimo farsi giustizia da soli? Il contesto sociale giustifica il crimine? Chi è la vera vittima?
Da un lato c’è un giovane emarginato, al limite dell’esclusione sociale, che sceglie la soluzione piú ovvia per “tirare a campare”. Dall’altro, un uomo ricco e talmente disilluso che ha deciso di rispondere al crimine con metodi estremi. L’aspetto più inquietante: entrambi sono motivati dall’amore per le proprie figlie, ma nessuno dei due vuole — o riesce — a comprendere l’altro.
Il punto forte di Locked è che non ci propone eroi, bensì due “cattivi” che rappresentano gli estremi di una stessa ingiustizia strutturale. Lo spettatore è costretto a prendere posizione, per poi rendersi conto che non esistono risposte facili. Solo domande scomode ma necessarie.
Il povero è colpevole quando ruba? Il ricco è colpevole quando si difende? O sono entrambi, in fondo, vittime di un sistema e di una società che non funzionano?
Locked sceglie di chiudere con una nota di speranza. Ma le domande… restano.
Luisa Scarlata
Titolo: Locked
Nazione: Stati Uniti
Genere: Thriller psicologico, Suspence
Durata: 95 min.
Regia: David Yarovesky
Interpreti: Anthony Hopkins, Bill Skarsgård, Navid Charkhi, Ashley Cartwright, Michael Eklund
Uscita: 20 agosto del 2025
Sito: Locked