Recensione del film.
Maria è un biopic sulla vita della cantante d’opera Maria Callas. Si tratta di un dramma psicologico diretto da Pablo Larraín e interpretato da Angelina Jolie.
Maria racconta la tumultuosa, bella e tragica storia della vita della cantante d’opera più importante al mondo, rivista e reimmaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni settanta…
Intenso, per nulla banale, di grande intensità e raffinato nella scrittura. Il film di Pablo Larraín e un racconto denso e profondo, arricchito dalla meravigliosa e sofferta interpretazione di Angelina Jolie nei panni di una Callas difficilissima da rendere e non soltanto per il canto che, forse, è l’unico punto debole del film.
La complessità di una Diva di tale unicità, infatti, era enormemente ardua da trasladare, eppure Larraín ci riesce senza farle sconti e, proprio per questo, rendendole un omaggio ancora più speciale. Sulla Jolie pesa un macigno che da grande diva anche lei, riesce a portare con estrema eleganza e credibilità, tranne purtroppo in quelle scene di canto in cui si percepisce chiaramente (e comprensibilmente) che non sia lei a cantare.
Menzione più che speciale va data ai due co-protagonisti italiani, Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino, i quali non solo non sfigurano accanto alla “Callas-Jolie”, bensì la complementano in maniera sublime, entrambi perfetti nel loro ruolo di “sudditi” ma al tempo stesso “consiglieri, amici, confidenti, familiari” di una diva tanto splendente quanto persa e sola.
María Callas rappresenta l’ultimo canto del cigno. La celebrazione di una vita dedicata all’arte, che è poi un dono per chi resta. Un addio alle scene, ma anche alla vita.
Da vedere. Da ascoltare. Da applaudire.
Luisa Scarlata
Titolo: Maria
Nazione: Stati Uniti, Italia, Grecia
Genere: Biopic, Dramma
Durata: 123 min.
Regia: Pablo Larraín
Interpreti: Angelina Jolie, Valeria Golino, Haluk Bilginer, Alba Rohrwacher, Pierfrancesco Favino, Kodi Smit-McPhee
Uscita: 1 gennaio 2025
Sito: Maria