Recensione del film.
Max Payne, la cui sceneggiatura è ispirata al celebre videogioco omonimo, è un film d’azione diretto da John Moore, che vede come protagonista Mark Wahlberg.
Nonostante il grande e meritato successo del videogioco – Max Payne il film – non soddisfa le aspettative e si posiziona fra quelle pellicole (ormai numerose) in cui reale e surreale si mescolano in maniera inefficace e sconclusionata confondendo, se non addirittura infastidendo, lo spettatore.
Una trama ingarbugliata, ricca di nonsense e di domande che troppo spesso non trovano una risposta, fanno di Max Payne un film decisamente poco riuscito, nonostante gli spettacolari (e forse anche eccessivi) effetti speciali.
La storia comincia con l’assassinio della famiglia di Max Payne, delitto rimasto irrisolto per anni e per il quale lo stesso Payne continua a non darsi pace e dunque ad indagare. L’agente del NYPD, arruolatosi nella DEA, viene a conoscenza di un serial killer che sta facendo strage in città: attraverso alcuni importanti dettagli si convince che l’autore di questi omicidi possa essere direttamente collegato all’uccisione della moglie e della figlioletta. Andando a fondo nella questione Payne scoprirà l’implicazione di una droga chiamata Valkyr i cui effetti sono a dir poco disastrosi…
Il tema della vendetta è dunque centrale nel film Max Payne, argomento ampiamente sfruttato fino allo sfinimento (basti pensare al “The Crow” del 1994, che tra l’altro apriva la strada al genere dark/simil fantasy ricalcato nell’attuale film di Moore). L’effetto prevedibilità e “già visto” è dunque assicurato. Viene davvero da chiedersi: non era meglio lasciare che tutto rimanesse un (bel) gioco?
Luisa Scarlata
Titolo: Max Payne
Nazione: USA
Genere: Azione
Durata: 99 min
Regia: John Moore
Interpreti: Mark Wahlberg, Mila Kunis, Beau Bridges
Uscita: 28 Novembre 2008
Sito: Max Payne