Nella valle di Elah.

La recensione del film.

Genere drammatico. Filmone classico. Tema d’attualità (tra l’altro tratto da una storia vera). Ma in questa valle di Elah a vincere non è né Davide né Golia. Paul Haggis ci mostra piuttosto una guerra senza vincitori ma piena zeppa di vinti; tutti caduti a partire dalle convinzioni.

Soprattutto quelle di Hank Deerfield (Tommy Lee Jones) veterano del Vietnam, patriota devoto e maniaco dell’ordine (quando si mette a dormire sembra ancora un soldato in camerata), il quale parte in cerca del suo secondogenito appena tornato dall’Iraq ma misteriosamente scomparso.

Durante la sua ricerca e in special modo dopo aver amaramente scoperto che il figlio è stato in realtà ucciso, fatto a pezzi e carbonizzato, Hank si troverà a fare i conti con la caduta delle sue idee, dei suoi principi, delle sue credenze; aiutato nelle indagini dall’ispettore Emily Sanders (Charlize Theron) e dal telefonino ritrovato del figlio Mike, Hank scoprirà infatti che i valori della vita in divisa, in cui tanto crede e ha creduto per una vita intera, non sono che una enorme menzogna travestita da militare, di cui il figlio stesso fa parte. Mike Deerfield era infatti un soldato che faceva uso di droghe, come quasi tutti i suoi compagni, un soldato che frequentava locali di prostitute dove spesso si finisce in insulti e pesanti risse, soprattutto un soldato che si divertiva a torturare i suoi prigionieri filmando tutto con il suo stesso telefonino.

E allora non basta aver già avuto la stessa punizione con il primo figlio, morto anch’egli per “ragioni militari”, non basta il pianto disperato e accusatorio di una moglie (una sempre magistrale e commovente Susan Sarandon) annientata nel suo essere madre in nome di una bandiera che non ti restituisce più i tuoi figli, non basta nemmeno ammettere che un giorno tuo figlio Mike aveva provato a chiederti aiuto ma tu non l’hai ascoltato. Non basta per perdonare, per perdonarsi, per essere perdonati. Questa è la morale di Haggis, ed ecco perché il film termina sull’inquadratura di una logora bandiera americana issata al rovescio: l’America, tutti noi, abbiamo bisogno di aiuto perché davvero non sappiamo più dove stiamo andando. Nella valle di Elah e questo suo messaggio sono arrivati a milioni di platee in tutto il mondo. E si sa, chi applaude acconsente.

By Luisa Scarlata

Nella valle di Elah.

8/10

Titolo: Nella valle di Elah.
Nazione: USA.
Genere: Drammatico.
Durata: 120 min.
Regia: Paul Haggis.
Interpreti: Tommy Lee Jones, Charlize Theron, James Franco, Susan Sarandon, Josh Brolin, Jonathan Tucker.
Uscita: 30 Novembre 2007.
Sito Ufficiale: Nella valle di Elah.

Nella valle di Elah.