Noi due sconosciuti.

“Noi due sconosciuti” è un film lento. Perché così diviene il passo di chi subisce uno shock troppo grande. Ed è un film che si avvale di due interpreti (Benicio Del Toro e Halle Berry) davvero bravissimi.

Susanne Bier, talentuosa regista danese, racconta in “Noi due sconosciuti” la storia di un dolore che si appoggia a un altro dolore, con estrema sensibilità e senza mai cadere nel prevedibile, sebbene la vicenda di per sé non sia particolarmente originale. Una famiglia normale ma felice viene scossa nelle sue fondamenta da un omicidio. Brian, marito di Audrey, viene ucciso da un balordo lasciando così la moglie sola con due bambini e soprattutto con un dolore che annienta. E’ così che Audrey decide di accogliere in casa Jerry, tossicodipendente e miglior amico di Brian, fino alla morte di quest’ultimo ritenuto una minaccia e un pericolo proprio da Audrey stessa.

E invece quello che accade è che la condivisione di due disperazioni riesce a riportare lentamente alla luce entrambi. La Bier ci mostra ciò che accade nella relazione tra i due: ci fa vedere due dipendenze (dalla droga, dall’amore di un marito), due crisi d’astinenza, due persone che cercano, ognuna a modo proprio, di evadere da una realtà che non sono più in grado di sostenere. Infine, due persone che si salvano (entrambe e a vicenda).

“Noi due sconosciuti” è un film dove tutti bussano letteralmente alle porte per cercare di entrare in punta di piedi nella vita dell’altro. E’ un film di dettagli, di inquadrature strette sugli occhi, quando quegli occhi guardano finalmente la realtà. E’ un film che vi consigliamo di vedere. Perché nella vita è bello quando qualcuno riesce a farci “sentire”.

Luisa Scarlata