Recensione del film.
“Project Nim” è un docufilm diretto da James Marsh che ricostruisce le vicende di un esperimento condotto su uno scimpanzé dal Professor Herbert S. Terrace negli anni ’70.
In “Project Nim” viene narrata appunto la storia di Nim, un primate che a due mesi venne adottato e inserito in una famiglia di umani con lo scopo di condurre su di lui una serie di esperimenti sulla capacità di apprendimento del linguaggio dei segni. Nim visse per quattro anni trattato, cresciuto e amato come un essere umano; quando però – una volta adulto – iniziò a manifestare per sua natura anche degli atteggiamenti violenti, venne bruscamente allontanato da coloro che lo avevano allevato e amato, con conseguenze per lui devastanti…
Ci risiamo. Tutte le volte che un film racconta il rapporto tra l’uomo e la scimmia, i risultati non sono mai dei migliori. Qui però non siamo su “Il pianeta delle scimmie”: “Project Nim” non parla di ipotesi o di fantasie, piuttosto racconta una storia vera che per questo motivo non può non lasciare un segno sullo spettatore che guarda.
“Project Nim”” è un docufilm estremamente affascinante e stimolante, una pellicola che stupisce e fa riflettere ma che fa anche soffrire. Strabilianti sono i progressi, i risultati, i comportamenti di Nim, presuntuosi ed egoisti quelli degli uomini che sfidano la natura per poi arrivare sempre, in conclusione, a tradirla. E a farle male. Troppo male.
Come conclude commovendoci non poco il documentario di James Marsh “gli scimpanzé perdonano”. Ma a quando il momento in cui l’uomo non avrà più nulla da farsi perdonare?
Il trailer: un teaser onesto ma il film è molto di più.
Luisa Scarlata
Titolo: Project Nim
Nazione: Regno Unito, USA
Genere: Documentario
Durata: 93 min
Regia: James Marsh
Interpreti: Bob Angelini, Renne Falitz, Dr. James Mahoney, Laura-Ann Petitto
Uscita: 5 Marzo 2012
Sito: Project Nim