Sai che c’è di nuovo.

La recensione del film.

In “Sai che c’è di nuovo?” qualcosina di nuovo in effetti si era tentato: raccontare una storia che avesse come fulcro il tema dell’omosessualità in maniera allo stesso tempo divertente (e divertita) ma con un accento in più sui sentimenti “antidiscriminazione”.

Al di là degli intenti però, il risultato di “Sai che c’è di nuovo?” non si può definire certo dei più brillanti: basti dire che sia Madonna che il regista John Schlesinger ottennero nel 2003 un “bel” Razzie Awards ciascuno, rispettivamente come peggior attrice e peggior regista di quell’anno. Olé.

Venendo alla storia, nel film Madonna è Abbie, donna non più giovanissima che è appena stata scaricata dal suo fidanzato e che, disperata e ubriaca, si concede una notte di “sballo” e di sesso con il suo migliore amico gay Robert (Rupert Everett). Il risultato è un figlio che i due decidono comunque di allevare insieme finché Abbie non si innamora di un uomo etero, che diventa così causa della battaglia legale per la tutela del figlio tra i due ormai “ex” migliori amici.

Lo spunto della storia, come dicevamo, poteva anche avere un suo lato di originalità ma il tono eccessivamente drammatico di alcune situazioni e le gravi pecche in fatto di recitazione fanno sì che “Sai che c’è di nuovo?” risulti un film decisamente mediocre e nel totale poco credibile (anche se in qualche tratto, a dire il vero, anche divertente).

I fan di Madonna possono forse consolarsi con le due canzoni incise apposta dalla cantante per la colonna sonora di questo film, ovvero “American Pie” e “Time Stood Still”. Sperando che a loro, ma solo a loro, possa bastare.

By Luisa Scarlata

Sai che c’è di nuovo.

5/10

Titolo: Sai che c’è di nuovo.
Nazione: USA.
Genere: Commedia.
Durata: 97 min.
Regia: John Schlesinger.
Interpreti: Madonna, Rupert Everett, Benjamin Bratt.
Uscita: 14 Aprile 2000.

Sai che c’è di nuovo.