Recensione del film.
Un’accozzaglia di corpi mutilati e sangue. Così si puo’ descrivere in una frase il quarto episodio della saga di Saw, creata nel 2004 da James Wan e Leigh Whannell (che a dire il vero all’inizio avevano osteggiato il progetto di una quarta puntata, e forse non avevano tutti i torti).
Una serie esagerata di collegamenti agli episodi precedenti, flashback a ripetizione da far venire la nausea (come se non bastassero le scene truculente di cui il film con troppo compiacimento tracima) e soprattutto una (buona) idea che però è sempre la stessa. Anche la recitazione lascia un po’ a desiderare. Scott Patterson (che ricordiamo nella lunga serie tv di successo Gilmore Girls) risulta impacciato nei panni dell’agente Strahm; un po’ meglio, invece, per Lyriq Bent, l’agente Rigg rapito dall’enigmista a causa della sua “ossessione di voler aiutare tutti ad ogni costo”. Mah.
Se mettiamo da parte i complimenti per l’interessante tecnica di montaggio (specie nei passaggi quasi “senza taglio” tra una scena e l’altra) possiamo dire che Saw 4, nel suo totale, alla fine non convince. Chissà, forse perché nato più da un’esigenza botteghino che dalla convinzione degli autori stessi.
“Vivere o morire? Fa’ la tua scelta” recita l’Enigmista a più riprese. Parlando dell’ultima puntata di Saw, avremmo scelto la seconda.
Luisa Scarlata
Titolo: Saw 4
Nazione: USA
Genere: Horror, thriller
Durata: 94 min
Regia: Darren Lynn Bousman
Interpreti: Tobin Bell, Lyric Bent, Scott Patterson Betsy Russel
Uscita: 30 Aprile 2008
Sito: Saw 4