Sole a catinelle.

“Sole a catinelle” è una commedia diretta da Gennaro Nunziante e interpretata, nel ruolo principale, da Checco Zalone.

In “Sole a catinelle” siamo in Molise. Checco è un umile venditore di aspirapolveri che, a causa della crisi, si ritrova travolto dai debiti e con la moglie in cassa integrazione. Checco però è un allegro ottimista, così si trova a fare una promessa al figlio: “se prendi tutti 10 a scuola ti porto in vacanza”. Peccato che il piccolo Nicolò sia assolutamente in grado di adempiere al suo compito. Ma come si fa a rendere onore alla promessa fatta e ad organizzare un bel viaggio senza un euro in tasca? Ad aiutare Checco sarà la fortuna, impersonificata da Zoe, una ricchissima ragazza con un figlio problematico della stessa età di Nicolò: un viaggio altolocato tutti insieme farà bene a ognuno di loro…

Ancora una volta Checco Zalone fa centro, grazie al suo stile comico improntato sulla semplicità, sulla spregiudicatezza e sulla satira.

Le canzonature di Zalone, infatti, non sono mai gratuite né tantomeno infondate. Piuttosto hanno riferimenti ben precisi e ancorati ad alcune tematiche ed a certe realtà: in questo caso, tra le altre, Berlusconi e il berlusconismo, la crisi economica, le lotte dei lavoratori, le famiglie affossate dai debiti e dai finanziamenti, i traumi dei figli causati dai genitori, la mania delle diete, l’abuso della figura dello psicologo sui bambini, l’ossessione al risparmio delle vecchie generazioni.

Zalone colpisce a suon di risate senza pietà, chiudendo il cerchio con le sue divertentissime quanto amare canzoncine verità: “Che senso avrà questo sole al tramonto, se torno a casa e non trovo pronto…forse ti ha offeso la lavastoviglie, tu con le mani fai più meraviglie…forse ho sbagliato se non ti ho mai detto che per me c’era un unico oggetto e quello eri te…“.

Cos’altro possiamo aggiungere?

Luisa Scarlata