Susanna!.

“Susanna!” è un grande classico della commedia del 1938, diretto da Howard Hawks e interpretato dagli indimenticabili Cary Grant e Katharine Hepburn.

In “Susanna!” il dottor Huxley (Cary Grant) sta per sposarsi con la sua assistente Alice. Il loro sarà un matrimonio completamente votato alla scienza dove non ci sarà spazio per l’amore e dove l’unico figlio sarà il dinosauro a cui il dottore sta lavorando da anni.

Costretto a cercare fondi per non far chiudere il laboratorio dove lavora, il dottore – durante una partita di golf con l’avvocato di una possibile benefattrice – si imbatte in Susan (Katharine Hepburn). Subito si ritrova a confrontarsi con una femminilità che ha poco a che fare con quella di Alice. Susan è infatti una donna completamente indipendente, per certi versi mascolina, che farà di tutto pur di ottenere l’amore di Huxley facendolo ritrovare in situazioni a tratti assurde…

Una delle scene più note di “Susanna!” è quella in cui Cary Grant si presenta in negligee alla zia di Susan. Nella versione in lingua originale giustifica il suo abbigliamento dicendo di essere diventato gay, mentre nella versione italiana la parola gay viene ingiustamente resa con pazzo. Questa scena incrementerà ancora di più il dibattito sulla sessualità di Grant, che spesso nei suoi film si ritrova ad interpretare personaggi maschili incapaci di prendere le redini della situazione e quindi completamente sottomessi alla figura femminile.

La serie di gag interpretate magistralmente dai due protagonisti fanno sì che questa commedia possa essere considerata una delle più brillanti e divertenti della storia del cinema, così come i dialoghi meravigliosi e molto studiati contribuiscono a rendere questo film davvero unico. Peccato che il doppiaggio italiano non renda merito! Eccellente la regia di Howard Hawks con il quale Cary Grant lavorerà anche in “La signora del venerdì”, “Gli avventurieri dell’aria”, “Ero uno sposo di guerra”, “Il magnifico scherzo”.

Infine, esistono due versioni del film, quella del 1938 in bianco e nero (che sinceramente preferiamo) e una colorizzata negli anni ottanta. A voi la scelta.

Luisa Scarlata