The Wrestler.

La recensione del film.

Così come per “Non è un paese per vecchi” agli Oscar dell’anno scorso, non è difficile capire come “The Wrestler” abbia potuto incantare tutti i principali Festival di Cinema di quest’anno. La storia, il personaggio e l’attore/persona (Mickey Rourke) del film, creano insieme un’alchimia che conquista e cattura l’animo. Gli animi.

In “The Wrestler” Rourke è Randy “The Ram” Robinson, negli anni ’80 un eroe del wrestling e all’apice del successo. Venti anni più tardi Randy porta addosso tutti i segni della sua carriera: è appesantito, malandato, lavora in un grande magazzino e nei week end continua a combattere nelle palestre dei licei per la gioia dei fan che gli sono ancora rimasti. Randy non riesce infatti a rinunciare al wrestling, l’unica cosa che davvero lo rappresenta. Finché, alla fine di un incontro, Randy non viene colpito da infarto. Costretto a rinunciare al suo “lavoro” e dietro consiglio della sua unica amica (la spogliarellista Marisa Tomei) si mette allora alla ricerca della figlia (Evan Rachel Wood) di cui non si è mai preso cura, per tentare di ricucire un rapporto con lei. Tentativo che fallirà come tutto il resto che Randy cercherà di costruire fuori dal ring. Ed è per questo che al ring tornerà: la vita in cambio della vita.

Oltre alla magistrale e commovente interpretazione di Rourke, che ha definito il film la parabola della sua stessa vita, il film di Aronofsky vanta anche la partecipazione di Bruce Springsteen, che ha scritto una ballata inedita (“The Wrestler”, appunto) per il film e per l’amico Mickey Rourke. E l’impronta del “Boss”, oltre alla canzone, sembra esserci in parecchie scene del film, una per tutte la passeggiata di Rourke con la figlia sul “boardwalk” di Asbury Park in New Jersey (quello della celebre veggente Madame Marie, scomparsa recentemente a 93 anni) scena che sembra “rubata” (o omaggio) alla copertina di uno dei suoi primi dischi.

“The Wrestler” rimane un film che muove profonda e straordinaria compassione senza mai scadere nella drammatizzazione fine a se stessa. Rourke Randy “The Ram”, l’uomo che ai colpi della vita preferisce i colpi del ring perché alla fine sono quelli che fanno meno male, è l’emblema stesso del declino dell’eroe. Vederlo così spesso di spalle, con i lunghi capelli biondi che ingannano, non è che un segno di rispetto verso chi, tuttavia, non ha mai smesso di combattere.

By Luisa Scarlata

The Wrestler.

10/10

Titolo: The Wrestler.
Nazione: USA.
Genere: Drammatico.
Durata: 105 min.
Regia: Darren Aronofsky.
Interpreti: Mickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood.
Uscita: 6 Marzo 2009.
Sito Ufficiale: The Wrestler.

The Wrestler.