Recensione del film.
Dopo un inizio un po’ deludente, di quelli che hanno il vizio di spiegarti con inutili e impacciate sottolineature cose che avresti compreso benissimo anche senza (del tipo: io e lei siamo grandi amici, capito? – Ma soltanto amici, vedi? – Però lei è un tantino innamorata di me, l’hai notato? – Io invece no perché sono un dongiovanni mica da niente, si è intuito giusto?), “Made of Honor”, poco a poco decolla e se comunque alla fine non si può definire un capolavoro, rimane un film decisamente gradevole e divertente.
Patrick Dempsey (noto per il telefilm di successo “Grey’s Anatomy”), non delude le aspettative e si destreggia nel suo ruolo con discreto successo (anche se onestamente lo abbiamo preferito in “Enchanted”, forse grazie anche a un film con qualche idea in più). Un po’ più acerba, invece, la sua compagna Michelle Monaghan, a tratti incerta nella sua performance di recitazione.
Nel complesso la storia diretta da Paul Weiland non propone di per sé grandi novità. Ricalca piuttosto con la stessa gradevolezza l’idea che già vide protagonisti Julia Roberts, Cameron Diaz e Rupert Everett ne “Il matrimonio del mio migliore amico” del 1997. In ogni caso, particolarmente riuscite, in “Made of Honor” alcune trovate capaci di strappare spontanee risate, come l’idea di fare di un uomo una damigella d’onore o gli strambi riti tradizionali del matrimonio scozzese.
Se avete voglia di romanticismo e leggerezza, senza tanti pensieri, “Made of Honor” non mancherà di soddisfarvi appieno. Certo dovrete superare l’ostacolo di accettare un titolo (“Un amore di testimone”) che tradotto in italiano fa quasi passare la voglia. Troppo stucchevole. Che dire: “fortuna” che ci siamo abituati.
Luisa Scarlata
Titolo: Un amore di testimone
Nazione: USA, Regno Unito
Genere: Commedia, Romantico
Durata: 101 min
Regia: Paul Weiland
Interpreti: Patrick Dempsey, Michelle Monaghan, Kevin McKidd, Kelly Carlson
Uscita: 12 Giugno 2008
Sito: Un amore di testimone