Una notte da leoni.

Pubblicizzata poco, eppure campione d’incassi negli USA, “Una notte da leoni” è una commedia delirante e intricata con regia di Todd Phillips (“Starsky & Hutch”, “Road Trip”).

In “Una notte da leoni” Doug, in procinto di sposarsi, sceglie di festeggiare l’addio al celibato a Las Vegas, insieme a due amici e al fratello tutto strambo della futura sposa. I quattro, una volta giunti sul posto, si risvegliano nella loro suite il mattino dopo in condizioni assurde: in bagno c’è una tigre, in un’altra stanza un neonato abbandonato, ad uno di loro manca un dente, tutti sono in preda ai postumi di droga e alcool e soprattutto Doug è letteralmente sparito. Nessuno ricorda nulla, nessuno sa cosa è successo. Ai tre non resta che mettersi alla frenetica ricerca del futuro sposo cercando nel contempo di ricostruire cosa sia accaduto loro durante la notte…

“Una notte da leoni” ruba un po’ di idee a pellicole precedenti (“Notte brava a Las Vegas”, “Fatti, strafatti e strafighe”), rimanendo tuttavia una commedia originale, spassosa ed efficace. La maggior parte del merito va certamente ai suoi (non famosi) protagonisti che interpretano alla perfezione – ciascuno secondo una diversa sfumatura – ogni tipologia del “maschio mai cresciuto”. “Il buco” della notte costituisce poi la parte più originale e coinvolgente del film: gli spettatori, così come i protagonisti, vogliono assolutamente sapere cosa è successo e tutti insieme lo scopriranno solo ai titoli di coda grazie al ritrovamento di una macchina fotografica.

Buona la sceneggiatura, ottimo il cast per una commedia se non proprio imperdibile quantomeno particolare e insolita. Se amate il genere “Una notte da leoni” quasi certamente non vi deluderà.

Luisa Scarlata