Recensione del film.
La Pixar, ovviamente, non sbaglia un colpo e ancora una volta ci propone un bellissimo film d’animazione per grandi e piccoli, ricco di metafore e di significati, divertente, romantico e commovente al tempo stesso.
Wall-e è un robottino vecchio e un po’ ammaccato, mandato sulla terra affinché la ripulisca dall’immondizia e dalla sporcizia che la sovrastano al punto tale da rendere necessario il temporaneo trasferimento degli umani nello spazio. Wall-e è pieno di fantasia, colleziona oggetti degli umani, adora la musica ed “Hello, Dolly!” di Gene Kelly, si diverte a ballare e ha per amico un insetto che lo segue ovunque. Un giorno, sulla terra, sbarca all’improvviso Eve, bellissima robot di nuova generazione. Wall-e ne rimane folgorato. Per questo quando Eve viene riportata nello spazio dall’astronave madre Wall-e decide di seguirla. Insieme finiranno per cambiare le sorti dell’umanità, dando agli umani una nuova occasione per ricominciare e per riparare agli errori commessi.
Favola ecologista ma non solo, Wall-e è l’ennesima dimostrazione che spesso il linguaggio della semplicità è quello più efficace. Un linguaggio che Andrew Stanton conosce molto bene (ricordate Alla ricerca di Nemo?) e che ci propone ancora una volta in questo film di fantascienza davvero unico e rivoluzionario. Per la prima volta le macchine, i robot, vengono rappresentati in un mondo a sé stante fatto di sentimenti, di comunicazione, di caste (i robot sani, i robot malati o impazziti). Un mondo che dialoga con quello umano quasi per caso, che esiste a prescindere dall’umanità anche se ad essa finisce a fare del bene.
La commozione suscitata da questo nono lungometraggio della Pixar è delle più pure e sublimi. Semplicemente, un capolavoro.
Luisa Scarlata
Titolo: Wall-E
Nazione: USA
Genere: Animazione, fantascienza
Durata: 97 min
Regia: Andrew Stanton
Interpreti: Fred Willard, Jeff Garlin, Ben Burtt
Uscita: 17 Ottobre 2008
Sito: Wall-E