Recensione del film.
Mischa Barton (star del telefilm “The O.C.”) torna sul grande schermo come protagonista di “Walled In”, horror-thriller diretto dal regista francese Gilles Paquet-Brenner.
In “Walled In” la Barton è appunto Sam, una giovane donna che lavora nella ditta di demolizioni del padre. Durante il sopralluogo di un grosso edificio che a breve deve esser fatto saltare in aria la giovane Sam scopre una serie di inquietanti e macabri misteri. Sembra infatti che nel corso degli anni molte persone siano state murate vive proprio all’interno di quell’edificio e che anche lei stessa rischi di fare la stessa terribile fine…
Quando si parla di cinema, Mischa Barton pare proprio afflitta da una sorta di maledizione: impossibile trovarla in un buon film (e, a dirla tutta, anche vederla recitare come si deve). “Walled In”, nonostante una trama che poteva persino lasciare ben sperare, è invece di fatto un mezzo disastro. Incapace di sorprendere né di suscitare la benché minima tensione nello spettatore, la pellicola scorre via senza ottenere alcun effetto se non quello di farci alzare troppo spesso gli occhi al cielo per l’esasperazione.
Mischa funziona poco, la banalissima e scontata sceneggiatura idem, il montaggio è quasi incommentabile. Con “Walled In” il rischio di restare murati vivi alla poltrona rimane dunque altissimo. Dato il genere sembra un complimento ma non lo è.
Luisa Scarlata
Titolo: Walled In
Nazione: USA, Francia, Canada
Genere: USA, Francia, Canada
Durata: 100 min
Regia: Gilles Paquet-Brenner
Interpreti: Mischa Barton, Cameron Bright, Deborah Kara Unger, Noam Jenkins
Uscita: 6 giugno 2012 (DVD premiere)
Sito: Walled In